Martedì 26 gennaio 2021 è stato celebrato l'anniversario della Battaglia di Nikolajewka. Quest'anno, a causa dell'emergenza Covid non è stato possibile effettuare la manifestazione sezionale che ci vedeva tutti presenti a Cigognola ma, ogni gruppo inividualmente ha celebrato questa ricorrenza con una semplice cerimonia con Gagliardetto e rappresentanza di Alpini con deposizione di un mazzo di fiori al Monumento ai Caduti del paese ove il Gruppo ha sede.
In ogni Gruppo è stata data lettura della comunicazione seguente:
Oggi, 26 gennaio, ricorre il 78° anniversario della battaglia di Nikolajewka. L’ ultimo atto, dell’Esercito Italiano, nella campagna di Russia, che permise, a quanto restava del Corpo d’Armata Alpino, di rompere l’accerchiamento in cui lo aveva chiuso l’esercito russo, consentendo agli Alpini, ed a diverse migliaia di altri soldati italiani ed alleati, di guadagnare la possibilità di tornare in patria. La campagna di Russia, voluta con incredibile e ingiustificabile leggerezza dai governanti dell’epoca, in cerca di un vano sogno di grandezza, mise i soldati italiani in condizioni di inferiorità, sia per l’ equipaggiamento che per l’ armamento, contro un nemico che univa alla consapevolezza di difendere la propria terra, la progressiva sensazione che, dopo le difficoltà iniziali, le sorti del conflitto stavano decisamente mutando in loro favore. Nonostante questo, i nostri soldati, in particolare gli Alpini, pur con le difficoltà sopracitate e le condizioni ambientali estreme, riuscirono a compiere un’impresa difficilissima, sfuggendo al nemico e alla triste sorte di una prigionia che fu, per chi non riuscì ad evitarla, durissima e crudele. La conseguenza di tutto questo fu una lunghissima serie di lutti, che colpirono praticamente ogni paese d’Italia, ed in particolare privarono alcune vallate alpine di un’intera generazione di uomini; oltre che a contribuire a segnare, in modo definitivo, la sorte dell’Italia nel conflitto. L’evento segnò in modo indelebile coloro che vi parteciparono, e ricordo che dei quattro Alpini che la Chiesa ha dichiarato Beati, ben tre (Don Gnocchi – Teresio Olivelli – Fratel Bordino) uscirono da quell’inferno. Oramai a tanta distanza di tempo i reduci sono rarissimi, nelle famiglie il ricordo dei Caduti si è naturalmente affievolito, resta a noi il dovere e l’obbligo morale di mantenere viva la loro memoria ricordandoli e onorandoli come stiamo facendo, anche se in forma molto semplice a causa della situazione generale, perché non dimenticandoli sarà come farli rivivere.
Il Presidente della Sezione Carlo Gatti
Inoltre Silvio Colagrande (trapiantato di cornee di Don Gnocchi) l'ultimo martedì del mese conduce una trasmissione su Radio Mater (canale 705 della TV) alle ore 18,30 intitolata "i figlioli di Don Carlo".
Martedì 26 gennaio questa trasmissione è stata dedicata alla battaglia di Nikolajewka. Verranno letti i seguenti brani: